Scatole e valigie dovrebbero già essere ormai quasi pronte, ma mi sembra di impiegarci una vita a sistemare le ultime cose.

Sembra che l’ultimo giorno gli oggetti si divertano ad uscire dalle scatole e riproporsi, per essere reimballati e reinscatolati.


Stamattina si sarebbe dovuto presentare l’incaricato per la chiusura del contatore del gas, non vedendolo arrivare ad una cert’ora esco a controllare e mi accorgo che è già bell’e che passato, contatore sigillato, ok, una è fatta.

Però ancora piove.

Nel pomeriggio passa la padrona di casa, con marito e figlio al seguito a verificare se lasceremo la casa in ordine, gli ultimi saluti e caparra recuperata, fatta anche la seconda.

Sistemo e chiudo ancora qualche scatola, ceno in piedi con gli ultimi pomodorini e il piatto di plastica, ancora qualche giro a buttare le ultime cianfrusaglie, sono ormai totalmente in confusione.

Continua a piovere.

Vado a letto alle tre, ho chiuso le ultime scatole e pure le ultimissime, sostenuta ormai soltanto dall’adrenalina.

Non mi sento più la schiena.

Mi addormento di botto, mi sveglierò tre ore dopo.