Gli Svizzeri sono persone pazienti.

Lo si capisce dalla flemma con cui sopportano le colonne.

Le colonne si formano su queste strade a partire dalla mattina presto, ci sono colonne anche alle 10 del mattino, nelle ore di punta, sul mezzogiorno, nel primo pomeriggio e nel tardo pomeriggio. Alle volte ci sono colonne anche la sera.

Ogni occasione è buona per fare colonna, che sia un controllo doganale, un controllo stradale, un incidente, un attraversamento pedonale..

Si racconta di due Italiani fermi a chiacchierare in prossimità delle strisce, prontamente redarguiti dalla polizia locale che ha chiesto loro di spostarsi un po’ più in là, le auto infatti si fermavano per farli attraversare e si stava formando colonna.

Perchè qui le macchine si fermano sempre per farti attraversare. Anche le biciclette.

È evidente che gli Svizzeri abbiano una pessima opinione degli Italiani: attraversavo la strada insieme ad una coppia con passeggino, sento il marito dire alla moglie di fare molta attenzione alle macchine italiane, lui ha paura, perchè non si fermano “nemmeno sulle strisce”, pronunciato con un tono misto di terrore e vergogna!

Ancora però non è capitato sulla mia strada uno dei rocamboleschi incidenti di cui tanto si parla sui giornali locali, in cui solitamente un’auto colpisce un’altra auto che finisce per decapottare, oppure termina la corsa contro un muro.