Avevo chiesto a Babbo Natale un bel libro di ricette piemontesi, per imparare qualche piatto della mia regione.

Così uno dei pacchetti aperti nella foga pre-pranzo è stato “365 volte Piemonte a tavola“, Editrice Il Punto, Piemonte in Bancarella.

Non solo un libro di ricette, ma di curiosità su tradizioni culinarie piemontesi, con descrizioni di oggetti del passato, dimenticati o dei quali non conoscevo l’esistenza.. di quegli oggetti che avevo visto solo nella “crota” su ad Oncino.

Curiose anche le descrizioni dei menu di una volta (o minute), con portate ormai passate di moda, e denominazioni talmente obsolete da far sorridere.

Mi è piaciuta molto la parte iniziale con i proverbi piemontesi, a tema. Il dialetto scritto è molto diverso dal parlato, per cui per capire ciò che leggevo, dovevo farlo ad alta voce: “La mej carn a l’é cola tacà a l’òss”, tanto per dirne uno.

A dispetto del titolo, le ricette non sono una per giorno, ma ci sono le ricette più tipiche della zona.

Per cominciare ho voluto preparare il bonèt.
Una botta calorica non da poco, e se non si bada alla forma, mi è modestamente venuto proprio bene!

Ingredienti:
4 tuorli
2 uova intere
200 gr zucchero
80 gr cacao amaro
100 gr amaretti macinati
1 litro latte

Preparazione:
Sbattere i tuorli, le uova e metà dello zucchero, aggiungere gli amaretti macinati e il cacao. Nel frattempo far intiepidire il latte e aggiungerlo all’impasto, stando attenti che non si formino grumi.
Caramellare lo zucchero rimasto e rivestire uno stampo da plumcake, velocemente per evitare che lo zucchero si indurisca. Versare la crema e cuocere a bagnomaria in forno già caldo per circa un’ora.

Una volta tirato fuori dal forno, ho lasciato raffreddare fuori all’ingresso (a mo’ di Nonna Papera, temendo l’avvento del gatto dei vicini).
Il problema si è presentato al momento di sformare il bonèt per portarlo in tavola: ha fatto letteralmente splat sul piatto e si è decisamente abbandonato, perdendo la sua forma e dividendosi in due parti con una faglia non da poco.. peccato.. però.. me lo sarei mangiato tutto insieme!


Il profumo, il sapore.. proprio da vero bonèt!

Altre ricette da provare, prossimamente, le ancioe al vert, e i persi pien, quando sarà stagione.