Ieri sera, mentre stiravo, ci siamo riguardati un vecchio film già visto: “Jagoda, Fragole al Supermarket” ( regia di Dusan Milic, prodotto da Emir Kusturica).

Data la mia proverbiale mancanza di memoria (non c’è fosforo che tenga), non ricordavo praticamente nulla del film, come mio solito. Poi però man mano che le scene si susseguivano, ho ricordato quasi tutto (forse un po’ di memoria, solo visiva, ancora c’è).

E’ la storia di Fragola, ragazza di Belgrado, cassiera nel nuovo supermercato americano appena aperto in città, sempre alla ricerca dell’amore.Una sera, a fine turno, a cassa ormai chiusa, si presenta una vecchietta che vorrebbe comprare delle fragole per preparare la torta per suo nipote, ma viene trattata in modo poco gentile da Fragola ed è costretta ad andarsene a mani vuote, litigando con la porta scorrevole (troppe novità confondono gli anziani).

Il giorno dopo, tra clienti che fanno la spesa e improbabili ladri in passamontagna, si presenta al supermarket Marko, un ragazzo con intenzioni bellicose: rivendicare il maltrattamento subito dalla nonna, lui odia la presunzione!

Prende in ostaggio tutto lo staff del supermarket, fuori è un tutto un rimpallare di responsabilità tra le forze dell’ordine e i corpi speciali, con tanto di cecchino in pensione richiamato in servizio, Falco o Sparviero?, tra l’incitamento della folla accorsa (che rappresenta per me la parte più geniale del film, insieme alle musiche) a fare rumorosamente il tifo per una o l’altra parte.

Un lieto fine di prospetta all’orizzonte per i due protagonisti.

E se anche la trama del film forse è un po’ diversa, non prendetevela con me: questa è la storia che io ricordo :)