Stamattina ho ascoltato in radio la pubblicità di uno di questi aggeggi moderni, un segnalatore di autovelox.

La voce, femminile e rassicurante, ci racconta che l’oggetto da installare in auto segnala la presenza di tutti ma proprio tutti gli autovelox, in tempo reale, anche i più nascosti.

Dunque, mi pare che per la legge tal dei tali, del tal giorno, tale articolo, tutti gli autovelox debbano essere correttamente segnalati dall’apposito cartello con omino statico vestito da vigile-con-il-mal-di-schiena. Quindi forse per “nascosti” si intende per via della boscaglia cresciuta ai bordi delle strade per la poca manutenzione. Ok, ci sta.

In tempo reale: io me li vedo, questi osservatori ai bordi delle autostrade o a bordo di elicotteri, a controllare con i loro potenti cannocchiali, in tempo reale, che non ci sia per caso qualche omino vestito di arancione a sistemare autovelox qua e là, per non farsene sfuggire nemmeno uno, in tempo reale eh! Oppure hanno una talpa all’Anas.

La parte buffa dello spot però arriva alla fine.

La signorina in questione ci informa che il fantastico oggetto ci permette di rispettare sempre i limiti di velocità e di viaggiare sicuri.

Ai miei tempi, quando presi la patente nell’ormai preistorico 1996, per rispettare sempre i limiti di velocità era sufficiente rispettare il Codice della Strada e osservare quei bizzarri cartelli tondi bianchi contornati di rosso con un numero scritto all’interno.

Ma ai miei tempi, mi chiedo, c’erano già i velox oppure ancora esisteva la figura del vigile, quello vero, con l’apposita paletta, e senza mal di schiena?

Infine, hanno dato al povero segnalatore il nome di un animale, ma non l’hanno chiamato aquila o falco, insomma uno di quegli animali con la vista spiccata, di quelli che non si farebbero davvero sfuggire nemmeno un autovelox, nemmeno il più nascosto.

All’oggetto hanno dato il nome di quell’animale che si danna da decenni per catturare Beep-Beep, che puntualmente gli sfugge e lui, Will Coyote, finisce per fare la figura del fesso, ingegnoso sì ma pur sempre fesso, ad ogni episodio.