Sveglia presto, in Ticino c’è il sole e fa caldo.
La casa è grande e luminosa, anche stamattina.
Qualche pulizia, il salone non è solo grande, è gigante.

Si aspetta il camion con le nostre cose.

Chiamano ché alla dogana manca un documento. Passa un’oretta ed eccoli che arrivano. Siamo stati sdoganati! Yuppi!

Portano su mobili e scatole, ne portano altri, ne portano ancora e ancora e ancora, ad un certo punto casa sembra esplodere, chiedo se hanno finito, non ce la faccio a vedere ancora altre scatole..

Scopriamo che uno dei traslocatori aveva già seguito il nostro trasferimento da Genova ad Anguillara. Ho deciso che dovrà esserci anche per il prossimo.

Ora la sala è un magazzino stracolmo, non è più né spaziosa né luminosa.

Montiamo il letto, mentre ancora portano su cose. Cominciamo a sistemare scatole anche in cantina.

Ok, abbiamo troppe cose. Uno dei propositi dovrà essere assolutamente rispettato: imparare a non accumulare oggetti, utili o inutili poco importa, devo smettere.

Nel pomeriggio montiamo le librerie, sistemiamo libri e stoviglie, pentole e cibo. 

Credo che le scatole non finiranno mai, la cosa è sconfortante, non voglio pensarci.

Cena in pizzeria, oltre confine, che da adesso in poi significherà in Italia.

Poi schiattiamo addormentati, traslocare stanca e domani ci aspetta altro duro lavoro.