il blog succulento
23 gen
Ieri sera abbiamo provato a guardare un film in lingua originale, con i sottotitoli in inglese.
Siamo appassionati da un po’ di Zooey Deschanel, la She di She & Him, attrice oltre che cantante.
Purtroppo però la maggior parte dei film che ha girato, soprattutto in passato, non sono mai stati distribuiti in Italia e così tocca arrangiarsi.
I minuti iniziali sono stati un po’ devianti: o segui le immagini o segui i sottotitoli, mentre aspetti di fare l’orecchio sia all’inglese, sia all’accento americano e a quella loro mania di mangiarsi le parole. Il film parte lento, il che non aiuta. Superato l’ostacolo, l’esperienza si fa divertente.
Racconta la storia di Reese, ragazza newyorkese attrice di teatro e cameriera in un pub, ragazza apatica, figlia di due scrittori famosi.
22 gen
Quando si va in posti come Decathlon, si entra per comprare qualcosa, e si esce con qualcos’ altro.
Volevamo comprare una corda per saltare, come quelle che usavamo da bambini in cortile.
Abbiamo così scoperto che esistono vari tipi di corda, per fare esercizi, per allenamenti intensi, di varie lunghezze.
Però nello stesso reparto delle corde, abbiamo adocchiato altri attrezzi ginnici, sono stata attirata dalla palla gonfiabile.
Ce ne sono di tre dimensioni, quella più piccola con la corda, quella verde se sei alto intorno ai 2 metri e quella azzurra, che puoi usare se sei alto tra 1.65 e 1.85.
Nel manuale sono indicati vari esercizi, per la schiena e per le gambe, ma anche starci semplicemente seduti sopra.. dà una sensazione di benessere!
La palla è utile per stirare la schiena, e come la stira!
19 gen
Ieri sera, mentre stiravo, ci siamo riguardati un vecchio film già visto: “Jagoda, Fragole al Supermarket” ( regia di Dusan Milic, prodotto da Emir Kusturica).
Data la mia proverbiale mancanza di memoria (non c’è fosforo che tenga), non ricordavo praticamente nulla del film, come mio solito. Poi però man mano che le scene si susseguivano, ho ricordato quasi tutto (forse un po’ di memoria, solo visiva, ancora c’è).
16 gen
La mia tipica specialità piemontese che finora avevo provato era il bagnet vert, che ho riproposto per l’ultimo dell’anno con la bougouignonne (in attesa di cimentarmi pure con la mayonese, ancora tabu per me).
Anche in questo caso gli ingredienti sono semplici, il risultato ottimo:
Tritare un tot di prezzemolo (due vaschette di quelle che si trovano al supermercato), con uno o due spicchi d’aglio, un peperoncino fresco o secco, due acciughe sott’olio (è concesso abbondare con i sapori forti, è il bello di questa salsa), un uovo sodo, tanto olio evo, sale (se l’acciuga non è già particolarmente salata), un po’ di mollica di pane lasciata ammollare nell’aceto.
Tritare e amalgamare con il frullino a immersione tutti gli ingredienti, aggiungendo man mano che si fa spazio.
La salsa deve avere una consistenza morbida, nè troppo liquida, nè troppo soda, per cui non esagerare con l’olio tutto insieme.
La salsa si può abbinare appunto alla bourgouignonne, alle carni bianche, alle uova sode, ma anche semplicemente con il pane abbrustolito, con i formaggi delicati.
Tanto si sa che la salsa verrà prodotta in quantità industriali, e con tutto quell’aglio si digerirà del tutto solo dopo settimane.
15 gen
Avevo chiesto a Babbo Natale un bel libro di ricette piemontesi, per imparare qualche piatto della mia regione.
Così uno dei pacchetti aperti nella foga pre-pranzo è stato “365 volte Piemonte a tavola“, Editrice Il Punto, Piemonte in Bancarella.
Non solo un libro di ricette, ma di curiosità su tradizioni culinarie piemontesi, con descrizioni di oggetti del passato, dimenticati o dei quali non conoscevo l’esistenza.. di quegli oggetti che avevo visto solo nella “crota” su ad Oncino.
Curiose anche le descrizioni dei menu di una volta (o minute), con portate ormai passate di moda, e denominazioni talmente obsolete da far sorridere.
Mi è piaciuta molto la parte iniziale con i proverbi piemontesi, a tema. Il dialetto scritto è molto diverso dal parlato, per cui per capire ciò che leggevo, dovevo farlo ad alta voce: “La mej carn a l’é cola tacà a l’òss”, tanto per dirne uno.
A dispetto del titolo, le ricette non sono una per giorno, ma ci sono le ricette più tipiche della zona.
9 gen
Anche quest’anno siamo stati a trovare i miei per Natale, al paese atomico.
Preso qualche giorno di ferie, siamo partiti la sera del 22 e onde evitare code, nebbia e soprattutto gelo sulla nostra strada, abbiamo fatto tappa a Prato. La mattina prima di partire alla ricerca della palletta, ma invano.. peccato!
Giunti a destinazione, la prima domanda una volta entrati in casa è stata, come da tradizione, “Volete mangiare?” e da lì è stato tutto un susseguirsi di pranzi e cene, le classiche Feste Natalizie con le gambe sotto al tavolo!
La cucina della mamma è sempre la cucina della mamma, e visto che mi vedono deperita, meglio approfittarne!
Prima del Pranzo di Natale abbiamo aperto i regali, tutti insieme, con i nonni, pacchi e pacchetti dappertutto, carta da regalo ovunque, un dieci minuti di delirio. Solo dopo, con calma, riesci a renderti conto di cosa hai ricevuto, se i regali sono stati apprezzati, se hai aperto tutti i pacchi..
C’è da preparare la tavola per il pranzo, ormai pronto.
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27 ott
Adoro le melanzane, in tutte le versioni, soprattutto quando se ne esalta il sapore forte e pungente, quando insomma sanno proprio di melanzana!
Impanate e fritte, a cubetti nel sugo della pasta, alla griglia con tanto aglio e prezzemolo, ripiene di carne.. ma le mie preferite sono come le faceva nonna Maria.
La ricetta è semplice e gustosa, e dopo averla mangiata tante volte, preparata da nonna e da mamma, questa volta mi ci sono cimentata anche io.
18 ott
L’autunno è ufficialmente arrivato, e mentre l’albicocco perde le sue foglie colorando di giallo il prato e il cortile, il caco è in piena attività.
Come fare a smaltire la grande quantità di frutti prodotti (e che ovviamente maturano tutti insieme)?
Con un dolce, ovviamente.
La torta di cachi e cioccolato è stata provata più volte l’autunno passato, e anche quest’anno è un must di stagione.
7 ott
Da una recente visita genovese (e dico “visita” per via del dentista), sono tornata con una ricetta di una torta buonissima, assaggiata da Christina e Marco: la torta di mele norvegese.
Lo scorso fine settimana ho subito provato a prepararla.
6 ott
..no, soltanto una tromba d’aria, molto localizzata.
Ieri sera tornando a casa mi son imbattuta in un mezzo disastro in mezzo alla strada: alberi divelti, rami ovunque, il giardino della scuola che sembrava una discarica.. che sarà mai successo?